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SUPERFICIALE

LA STRUTTURA SUPERFICIALE.

Una superficie è “amica” del filo se:
- non danneggia il filo;
- il coefficiente di attrito è riproducibile;
- l’ensimaggio non viene asportato dal guidafilo.
Queste esigenze vengono soddisfatte da un superficie con conformazione omogenea, composta da singole linee tondeggianti senza spigoli vivi.

La caratteristica superficiale dell’organo guidafilo viene determinata:
- dalla composizione del materiale;
- dal procedimento di fabbricazione;
- dal trattamento superficiale;
- dalla densità della superficie.

a) COEFFICIENTE DI ATTRITO.

Il coefficiente d'attrito sul guidafilo caratterizza le tensioni del filo in entrata e in uscita.
I materiali Low Friction consentono di ottenere la migliore rugosità possibile con un coefficiente di attrito ridotto.
L’apparato utilizzato per misurare il coefficiente di attrito è molto semplice ed è mostrato schematicamente nella figura riportata di seguito. Il filato è trascinato ad una velocità costante, grazie ad un motore elettrico, la sua tensione di ingresso è data da un “tensionatore”; il filato deve correre sopra il guidafilo ed è misurato l’angolo di avvolgimento a. Due sensori misurano le tensioni T1 eT2. Il coefficiente di attrito viene dedotto dalla legge di Eytelwein sotto descritta:

Dove:
T2 tensione del filo in entrata impostata secondo il tipo di filato ( T2= 0,1 Denari + (Denari / Bave) )
T1 tensione del filo in uscita
α angolo di avvolgimento
f coefficiente d’attrito

b) RUGOSITÀ E FINITURA.

Questa caratteristica è molto importante al fine di evitare problemi di bave rotte e ridurre l’effetto “neve”. E’ quindi opportuno utilizzare dei materiali con una rugosità idonea; la migliore non è necessariamente la più bassa.
Il valore “Ra” fornisce una misura più che sufficiente per la definizione della finitura superficiale; infatti man mano che tale valore diminuisce, il grado di lucentezza della ceramica aumenta.

Con il termine Low Friction, non si definisce una rugosità superficiale, che per altro può variare tra 0,2 e 0,6 µm, ma si intende un materiale ceramico con una geometria superficiale che permette al filo di galleggiare sulla superficie stessa.

Rugosità dei materiali in diversi stati di lavorazione.

BX-7 Al2O3 97,5%
NATURALE Ra ≤ 1 µm
LUCIDATO AL DIAMANTE Ra ≤ 0,4 µm
BX-8 Al2O3 99%
NATURALE Ra ≤ 0,6 µm
LUCIDATO AL DIAMANTE Ra ≤ 0,2 µm
BX-9 Al2O3 99,7%
NATURALE Ra ≤ 0,8 µm
LUCIDATO AL DIAMANTE Ra ≤ 0,3 µm
BC-4 CARBURO DI SILICIO
NATURALE Ra ≤ 0,4 µm
LUCIDATO AL DIAMANTE Ra ≤ 0,1 µm
BN-1 NITRURO DI SILICIO
NATURALE Ra ≤ 0,4 µm
LUCIDATO AL DIAMANTE Ra ≤ 0,1µm


I tecnici Bettini sono a disposizione per consigliare la migliore finitura superficiale ottimizzando la rugosità e il coefficiente d'attrito.
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